XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
colleghi d'ella Camera: «Prima dello scioglimento delle questioni economiche era necessario costituire una patria, e fra i nostri grandi noi non contiamo
Pagina 4822
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Con la gentilezza squisita del suo Abruzzo, egli portò tra noi una impareggiabile attività, che spiegò nelle numerose Commissioni, delle quali fu
Pagina 4824
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
paese, la malattia insidiosa lo incolse e lo tenne lontano noi, obbligandolo ad un riposo che deve
Pagina 4824
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
La speranza fa vana. La intensità del nostro dolore non può pareggiare la gravità della perdita, che la famiglia, il paese e noi tutti singolarmente
Pagina 4825
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
pubblico, ci aveva sempre dato la fiducia che egli vincesse la terribile prova, e potesse ritornare tra noi, preparato a nuove lotte e nuovi trionfi.
Pagina 4825
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Ma anche noi, a qualunque parte ascritti, abbiamo ragione di onorarlo: perchè, qui dentro, tutti siamo moralmente cointeressati a riconoscere la
Pagina 4826
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
E con ciò io credo, o signori, di essere più utile a voi che a noi, perchè della questione sociale avete assai più voi a temere che noi!»
Pagina 4827
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Parole fatidiche queste. Perchè oggi noi, dopo vent'otto anni, abbiamo già molte leggi sociali votate ed altre formano programma di governo.
Pagina 4827
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Noi lo ricordiamo da questi banchi dove egli seppe conciliare le asperità dell'uomo di parte e la gentilezza dell'uomo di cuore; mandiamo a lui il
Pagina 4827
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
in quest'Aula in suo onore. Il Poeta che gli era stato maestro disse dell'idea nuova «benediciamo chi per lei cadea» e noi sempre devoti alla memoria
Pagina 4828
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
che noi tutti, fidenti, aspettavamo dal suo alto ingegno e dal suo cuore.
Pagina 4828
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Continuiamo noi dunque le battaglie; ma nei momenti più aspri torni l'immagine del precursore sereno a ricordarci che il nodo vitale del movimento
Pagina 4829
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Ma per noi di questa parte della Camera la sua scomparsa è ben altra cosa. Per noi è la luce più bella delle nostre idealità, che si è spenta, di
Pagina 4830
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Per noi repubblicani - lontani, come disse allora il nostro Imbriani, dal socialismo anarchico e dal socialismo cesareo - la nuova battaglia del
Pagina 4831
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Noi del Pro Patria di Napoli partecipammo alla battaglia della sovranità elettorale per Andrea Costa, come per Guidazio e Locatelli, operai di Torino
Pagina 4831
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
anime ed altrettante coscienze; erano operai che ora dalle officine levavano una voce corale che diceva: siamo uomini anche noi e vogliamo la nostra
Pagina 4831
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
affannoso, che precedettero la sua elezione a deputato, e i cinque anni di assiduo, incalzante lavoro, che visse in mezzo a noi, sotto l'assillo delle
Pagina 4832
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Chimirri. Anche noi di questa parte della Camera, equanimi estimatori della fede incrollabile negli ideali, sebbene diversi da'nostri, del forte
Pagina 4835
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Giosuè Carducci lo ebbe scolaro diletto e studioso: noi, collega diligente. Sebbene la malattia già ne minasse l'esistenza, egli volle sedere fino
Pagina 4836
XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Una fede lealmente professata, una intera esistenza dedicata al raggiungimento di un ideale, si impongono alla stima universale; e noi ci inchiniamo
Pagina 4836